ESPORTAZIONI IN RIPRESA PER LE CALZE FEMMINILI. MA IL 2019 RESTA LONTANO | Da La Gazzetta di MN del 20/06/23

Report di Adici sull’export nel 2022 rispetto al pre-Covid Gallesi: «Il gap sarà colmato quest’anno, ordini consistenti»

Con oltre 446 milioni di euro, l’export della calzetteria femminile italiana, di cui il Distretto mantovano rappresenta più del 90%, segna nel 2022 una ripresa, ma resta all’inseguimento dei valori del 2019. È quanto emerge dall’ultimo rapporto dell’Associazione distretto della calza e intimo (Adici) di Castel Goffredo. Se il 2021 è stato l’anno in cui, con un calo del 30,67%, «si sono sentiti maggiormente gli effetti della crisi innestata dalla pandemia», nel 2022 «c'è stata una ripresa importante che tuttavia non ha consentito di raggiungere i valori del 2019 (-7,63%)». Una ripresa che secondo Adici è stata più lenta rispetto a quella di altri comparti anche per l’aumento del costo dell’energia (trattandosi di un settore energivoro) e delle materie prime.
L’associazione fa poi presente che sul valore complessivo del fatturato pesa il dimezzamento dei valori del Regno Unito che era il primo mercato e dove la Brexit e il conseguente calo dell’economia britannica hanno inciso in senso negativo.

Le difficoltà più grandi hanno riguardato i collant minori di 60 Den mentre altre tipologie di prodotto hanno avuto risultati migliori, come i collant sanitari che raggiungono il 15% del fatturato totale e sono in continua crescita, prodotti per i quali non si può più parlare di una nicchia di mercato. Per quanto riguarda infine i mercati di riferimento, l’Europa pesa più del 91,3% dell’export, l’America il 4,13% e altre aree sono poco significative. «Il gap con il 2019 non è ancora stato colmato ma la sensazione è che ciò accadrà nel 2023 – commenta il presidente di Adici Alessandro Gallesi – Gli ordini sono arrivati in modo consistente e le aziende del distretto sono in un periodo di grande produzione [...]

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