A CASTEL GOFFREDO IL ‘PATTO PER IL TESSILE’ CHIAMA LA POLITICA REGIONALE E NAZIONALE | da il Gazzettino nuovo del 03/02/22

La situazione non felice del Distretto della Calza e del Tessile di Castel Goffredo, tra industria ed artigianato, globalizzazione e ricerca costante di nuovi sbocchi, delocalizzazioni e troppa burocrazia nazionale, calzetteria e intimo di qualità, ha naturalmente anch’essa subito e sta subendo ulteriori ostacoli alla ripartenza dovuti al Covid e, da ultimo, agli esorbitanti costi legati all’energia.

Ugualmente la ‘voglia imprenditoriale’, liberata da sovrastrutture del passato dei ‘piccoli orticelli’, non si rassegna e guarda oltre. Lo fa con quel ‘Patto per il tessile’ messo in agenda da Adici (associazione Distretto Calza e Intimo) e Centro Servizi Calza che hanno riunito intorno allo stesso tavolo Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, Confindustria, Apindustria Confimi, di Una, Confartigianato e Comuni siglando il documento ‘Facciamo rete: patto per il tessile mantovano’. Nei giorni scorsi il ‘tavolo’ è stato convocato a Castel Goffredo dai sindaci di Castel Goffredo e Medole, Achille Prignaca e Mauro Morandi rappresentanti dei Comuni, con l’invito ai parlamentari regionali di Mantova e Brescia ed al presidente della Provincia Carlo Bottani; in video conferenza anche i direttori delle Camere di Commercio di Mantova e Brescia. Per Regione Lombardia erano presenti i mantovani Alessandra Cappellari, Antonella Forattini e Andrea Fiasconaro con i bresciani Francesca Ceruti e Ferdinando Alberti, quest’ultimo in video. Nel suo saluto di benvenuto Prignaca ha richiamato l’importanza dell’impresa e del suo ruolo sociale in quanto crea occupazione, ricchezza, benessere.

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